Danila De Stefano, 3o anni è di Napoli. Nel 2019 dopo aver trascorso un periodo nel Regno Unito ha fondato la startup Unobravo un servizio di psicologia online che permette di seguire una terapia psicologica online senza vincoli di luogo o presenza fisica. Oltre alla startup, Danila e il suo team portano avanti tutta una serie di iniziative per divulgare e promuovere la Salute Mentale soprattutto tra i giovani e giovanissimi. In seguito al suo importante lavoro online e sul territorio, nel 2021 Forbes l’ha inserita nella prestigiosa lista 100 under 30 nella categoria Healthcare. Nelle scorse settimane Unobravo ha completato un round di investimento pari a € 17 milioni, guidato da Insight Partners, società di venture capital e private equity con sede a New York. Andiamo insieme a conoscere la storia di Danila.
Danila come nasce l’idea di portare la psicologia online?
«L’idea è nata da un’esperienza vissuta in prima persona: dopo essermi trasferita nel Regno Unito, per gestire al meglio il nuovo lavoro e la vita in un Paese straniero, ho cercato uno psicologo che parlasse italiano, ma mi sono scontrata con diversi ostacoli tra cui costi esorbitanti e le lunghe liste d’attesa. Allora mi sono chiesta come altri expat si comportassero quando avevano bisogno di un professionista e ho iniziato a offrire supporto psicologico ai connazionali in modalità digitale. Ancora nel 2019 molti colleghi avevano dubbi sull’efficacia di una terapia online, recepita invece con entusiasmo dagli italiani all’estero. Pochi mesi dopo, con l’inizio della pandemia, le richieste di psicoterapeuti sono triplicate e il nostro servizio è diventato indispensabile anche per tutti gli altri italiani.»
“Unobravo” è la startup da te fondata che porta servizi di psicologia online ma perché secondo te nel nostro paese parlare di psicologo e benessere mentale è ancora un tabù?
«In Italia c’è, purtroppo, un problema culturale molto radicato e sono ancora tante le persone con credenze errate nei confronti della psicoterapia. La prevenzione e il prendersi cura della propria salute mentale, a differenza di quanto accade per un problema fisico, sono ancora concetti che mancano. Per fortuna negli ultimi anni sempre più persone hanno iniziato a farsi sentire per chiedere un maggiore sostegno psicologico. La missione di Unobravo, come ricordiamo nelle nostre azioni di comunicazione anche sui social, è quella di abbattere lo stigma sul tema della salute mentale in Italia: è questo sicuramente l’obiettivo più ambizioso che abbiamo e che non dimentichiamo mai.»
Quale messaggio desideri lasciare ai giovani che desiderano iniziare un percorso con un terapeuta ma temono i giudizi altrui?
«Iniziare un percorso di terapia significa intraprendere un viaggio molto personale evolutivo, conoscitivo e terapeutico dentro di sé. Proprio per questo motivo, anche se difficile, è necessario lasciare ogni altra persona al di fuori, cercando di non ascoltare pareri o temere giudizi di alcun genere. Come ogni professionista, lo psicologo o lo psicoterapeuta sono esperti che possono aiutarci a stare meglio. Uno specialista della salute mentale conosce le dinamiche messe in atto dalla persona in una determinata situazione, sa riconoscere quelle disfunzionali e può guidare il paziente al potenziamento delle proprie risorse, con tecniche e strategie utili a far raggiungere gli obiettivi di vita prefissati.»
Grazie Danila!
Gloria Chiocci