Giulia Sironi, Jacopo Cometti e Edoardo De Cal sono tre giovanissimi under 22 ideatori di WOP la piattaforma che monitora lo stato dei campi agricoli attraverso dati e intelligenza artificiale. Una delle ultime analisi condotte dalla Fondazione Barilla Center for Food & Nutrition fa emergere che il 90% delle risorse idriche nel mondo viene impiegato per soddisfare il fabbisogno di allevamenti e coltivazioni. In questi dati vengono anche calcolati i processi di elaborazione necessari alla produzione degli alimenti che finiscono sulle nostre tavole. Andiamo a conoscere la storia di WOP!
Intelligenza artificiale a sostegno degli agricoltori: come funziona WOP?
«WOP è una piattaforma che monitora lo stato dei campi agricoli attraverso i dati satellitari, tramite questi dati e l’intelligenza artificiale consiglia all’agricoltore quando e quanto irrigare il proprio campo, in modo da efficientare al massimo le risorse idriche.»
Siete un team di under 22 come nasce il vostro progetto?
«Diversi studi americani e giapponesi dimostrano che una corretta ottimizzazione dell’acqua può portare fino ad un risparmio idrico del 30% con una conseguente maggiorazione del raccolto del 50%, in casi di piante particolarmente sensibili all’irrigazione come alcune tipologie di insalata e altre orticole.
È quindi dall’incombente necessità di utilizzare al meglio le risorse di cui disponiamo che parte il nostro progetto: la creazione di un algoritmo di intelligenza artificiale che ottimizzi le risorse idriche in agricoltura. Ci siamo proposti di creare un software estremamente user friendly, rapido da implementare ed a basso costo, al fine di renderlo accessibile a chiunque voglia contribuire alla lotta contro il cambiamento climatico..»
Un consiglio ai vostri coetanei che desiderano intraprendere un percorso imprenditoriale?
«Non serve essere scienziati o ingegneri per realizzare qualcosa che abbia un impatto, ma solo desiderio di mettersi alla prova. Inoltre creiamo grazie ai dati aperti. L’innovazione avviene attraverso la democrazia delle informazioni, crediamo fortemente che per progredire e far fronte alle sfide del futuro ci sia bisogno di generare fiducia, per creare l’ambiente giusto alla condivisione delle informazioni.»
Grazie Giulia, Jacopo, Edoardo!
Gloria Chiocci