Elena Accorinti, 34 anni è originaria di Tropea. Dopo aver conseguito una laurea in Economia Aziendale e Management presso l’Università Bocconi, ha deciso di ampliare i suoi orizzonti con un MSc in Management, specializzandosi nelle risorse umane. La sua sete di conoscenza l’ha portata ad arricchire ulteriormente il suo bagaglio formativo con un Master in Digital HR. Elena è anche co-fondatrice e Partnership Coordinator di Connecting Talents, un’azienda all’avanguardia che si propone di rivoluzionare il modo in cui talento e idee si incontrano nel mondo del lavoro. Con il suo ruolo di leadership in questa azienda innovativa, Elena dimostra la sua capacità di portare avanti idee rivoluzionarie e di costruire connessioni significative tra persone e opportunità. Andiamo insieme a conoscere la storia di Elena!
Come è nata l’idea di Connecting Talents e come avete trasformato la vostra visione di aiutare le persone a navigare nel futuro del lavoro attraverso la vostra startup?
«L’idea è nata dalla realizzazione che sempre più persone non sanno come affrontare un futuro lavorativo che si prospetta molto diverso dal proprio presente. Ad esempio: gli studenti di oggi fanno fatica a trovare un lavoro che valorizzi i propri talenti, principalmente per mancanza di esperienza pregressa. Stesso ostacolo incontrato da chi vuole cambiare carriera. Con Connecting Talents diamo la possibilità di fare volontariato digitale donando il proprio tempo e talento a progetti ESG, in questo modo le persone acquisiscono esperienza pratica in ambiti che li appassionano. L’obiettivo è quello di poter fare scelte professionali più consapevoli e di avere più opzioni.»
Nello specifico come funziona Connecting Talents e come supportate le persone e i progetti nel realizzare appieno le proprie idee e talenti?
«La nostra piattaforma di matching permette l’incontro tra persone che hanno un progetto innovativo ad impatto e volontari che vogliono contribuire alla realizzazione dell’idea e acquisire esperienza. È un modello inedito, che non sempre viene compreso con facilità, in tanti ci scambiano per una società di recruiting. Stiamo facendo tanto coaching e attività di education per far conoscere questo modello e le sue specifiche dinamiche. Noi facilitiamo l’incontro e la collaborazione dei team che si formano, aiutandoli a trarre il meglio dalla collaborazione e a superare eventuali attriti. La collaborazione con persone complementari è uno strumento di auto-conoscenza fenomenale, ti aiuta a scoprire le cose che sono essenziali per te: cosa ti appassiona, che tipo di ambiente ti fa fiorire, i tuoi talenti unici.»
Un messaggio che desiderate lasciare ai giovani e giovanissimi?
«Vogliamo rassicurarli: ci sentiamo tutti disorientati, nessuno sa che forma avrà il mondo del lavoro in futuro. Anche chi ha esperienza si chiede cosa vorrà/potrà fare da grande e come navigare l’ambiguità del futuro in cui l’unica costante è il cambiamento, spesso disruptive. Il consiglio che diamo è quello di esplorare tante opzioni. Sperimentare e provare a conoscere contesti diversi e quante più persone possibili fuori dalla propria zona di comfort. Inoltre, è fondamentale gestire il proprio talento con un approccio imprenditoriale: valorizzare i punti di forza, cogliere spazi fertili del mercato e comunicandosi al meglio. Tutto questo è impossibile se prima però non trovi cosa ti motiva davvero, perché questo è l’unico punto fermo. Cosa ti da energia?»
Grazie Elena!
Gloria Chiocci