Federica:”Dall’esperienza globale alla fondazione di Mitos Relocation Solutions”

Federica Grazi, 32 anni, originaria di Milano, ha costruito il suo percorso accademico tra alcune delle istituzioni più prestigiose al mondo, specializzandosi in Entrepreneurship and Innovation alla ESADE Business School di Barcellona e conseguendo un CEMS Master in International Management, con doppia laurea tra ESADE e la Graduate School of Management di San Pietroburgo. Prima ancora, ha studiato Economia e Finanza alla Bocconi, arricchendo il suo percorso con un’esperienza di scambio alla FGV di San Paolo, in Brasile. Da sempre appassionata di innovazione e strategie globali, Federica ha un approccio dinamico e internazionale al mondo del business. Ma quali esperienze hanno segnato il suo percorso e quali visioni la guidano oggi?

Federica raccontaci di te e del tuo percorso: come sei arrivata a fondare Mitos Relocation Solutions?

«L’imprenditoria è sempre stata la mia passione, che mi ha portato a completare un Master in Entrepreneurship in Spagna dopo una Triennale in Economia e Finanza in Bocconi. Prima di fondare Mitos Relocation Solutions, ho costruito un solido bagaglio di esperienze: 6 anni in J.P. Morgan, dove mi sono occupata prima di investimenti finanziari a Ginevra e poi di consulenza governativa a Londra, trattando politiche economiche e fiscali in quattro continenti. Successivamente, ho trascorso tre anni in una startup, ricoprendo un ruolo di leadership nello sviluppo di progetti di finanziamento con il settore pubblico e imparando a far crescere un business, affrontando sfide di strategia e finanza aziendale.

L’idea di Mitos nasce dalla mia sensibilità verso la terza età, che mi ha portato anche a unirmi al Board of Trustees di una NGO londinese attiva in questo campo. Ho osservato la crescente esigenza di molti pensionati, soprattutto nordici, di dare significato alla loro “terza età”, desiderando trasferirsi all’estero per migliorare qualità e costo della vita. Tuttavia, il percorso è spesso complesso e frammentato. Con Mitos, offro un servizio completo e coordinato per eliminare gli ostacoli pratici e psicologici, attingendo alla mia esperienza di vita e lavoro in otto Paesi e alle competenze linguistiche e culturali sviluppate lungo il percorso.»

Perché hai scelto di iniziare dalla Grecia, e quali sono le destinazioni più ambite dai tuoi clienti?

«Ho scelto di iniziare dalla Grecia perché offre condizioni straordinarie per i pensionati: una flat tax al 7% sul reddito globale valida per 15 anni, un golden visa competitivo che permette di ottenere la residenza investendo nel settore immobiliare e un costo della vita ancora contenuto rispetto a destinazioni come Portogallo o Spagna, ormai più care. Il mercato immobiliare greco, inoltre, rappresenta un ottimo investimento, con prezzi che solo ora stanno recuperando i livelli pre-crisi del 2007.

La Grecia sta vivendo un periodo di riforme e digitalizzazione che ne rafforzano l’attrattività, sebbene il mercato dei servizi di relocation sia ancora frammentato, rendendo essenziale un servizio coordinato come quello offerto da Mitos. La scelta è stata anche personale: mio marito è greco, parlo la lingua e ho un network locale che mi ha permesso di partire con una base solida.
Detto questo, il nostro obiettivo è espanderci in altri Paesi, con l’Italia in cima alla lista, grazie al grande interesse degli stranieri per il suo stile di vita unico e i suoi incentivi fiscali.»

Qual è il tuo consiglio per i giovani under 35 che vogliono avviare un’attività innovativa e come possono individuare una nicchia di mercato promettente e costruire una proposta di valore distintiva come hai fatto tu?

«Non basta inseguire i trend del momento: la chiave è trovare l’intersezione tra ciò che si sa fare, ciò che appassiona e ciò che conta davvero. Questo mix crea una base solida per costruire qualcosa di autentico e sostenibile.

Dentro questa nicchia, si dovrebbe partire sempre da un problema concreto, osservando sfide reali e bisogni insoddisfatti. Suggerisco di lasciarsi guidare da queste domande: cosa manca? Cosa può essere migliorato? L’idea giusta spesso nasce da risposte semplici a problemi complessi.

In ultimo, è fondamentale confrontarsi presto con potenziali clienti prima di lanciarsi nella fase di sviluppo: ascoltare, testare e accettare che il progetto possa evolversi rispetto all’idea iniziale. La flessibilità è la vera forza di chi innova e costruisce una proposta di valore distintiva.»

Grazie Federica!

Gloria Chiocci