Sofia Ponce, 24 anni, è nata e cresciuta a Roma. Ha frequentato il liceo linguistico conseguendo il doppio diploma ESABAC, che le ha permesso di acquisire una solida preparazione bilingue. Dopo il liceo, ha proseguito gli studi laureandosi in Giurisprudenza, costruendo così un percorso accademico orientato alla comprensione delle dinamiche legali in un contesto globale. Oggi, Sofia si sta affacciando al mondo professionale con determinazione e voglia di fare la differenza.
LAMEI punta sul Made in Italy, non solo come marchio di qualità, ma anche come valore distintivo. Cosa significa per voi produrre in Italia e in che modo questo influenza il vostro brand e la percezione dei clienti?
«Con mia cugina, Valeria Mei Cagnoli, co-founder di LAMEI, abbiamo deciso sin dall’inizio di produrre in Italia per valorizzare l’artigianato italiano, coinvolgendo orafi e designer fin dalle prime fasi di creazione del gioiello. Produrre in Italia significa investire di più, ma per noi è fondamentale mantenere uno standard qualitativo ed etico alto e condividere valori autentici con i nostri fornitori, che visitiamo regolarmente ogni mese. Questa scelta rafforza l’identità del nostro brand e trasmette fiducia ai clienti, che riconoscono nei nostri gioielli un simbolo di qualità e tradizione.»
Come rendete accessibile l’alta qualità del Made in Italy a tante donne?
«LAMEI nasce da un gruppo di donne, per le donne, con l’obiettivo di supportare l’empowerment femminile in tutte le fasi della loro vita. Rendiamo i nostri gioielli Made in Italy accessibili attraverso un rapporto qualità-prezzo commisurato alla ricerca, alla qualità e alla produzione. Questo significa ridurre al minimo i rincari sui prezzi, anche se ciò comporta una crescita più lenta in termini di fatturato. Il nostro obiettivo, però, non è solo la crescita economica, ma quella della nostra community di donne. Il nostro motto è crescere nei tempi giusti, restando accanto alle nostre clienti, accompagnandole nelle loro esperienze personali e professionali.»
Quale consiglio daresti a chi sogna di creare un proprio brand, ma ha paura di lanciarsi? Qual è la lezione più importante che hai imparato in questi anni?
«Fare.È questa la prima parola che mi viene in mente. A chiunque desideri creare un brand o una startup, consiglio di partire, provare, mettersi in gioco. È importante avere un progetto chiaro e definito, ma essere anche consapevoli che cambierà nel tempo. Inoltre, condividere l’idea con chi può aiutarci a trasformarla in realtà è fondamentale: per me, costruire l’azienda insieme a mia cugina Valeria Mei Cagnoli è stato essenziale, grazie alla sua esperienza imprenditoriale.»
Grazie Sofia
Gloria Chiocci