Lo scorso fine settimana KIDSBIT è partito per la prima volta in trasferta, dal verde capoluogo umbro fino alla capitale. Il grande successo non è solo questioni di numeri, la prima tappa fuori sede ha conquistato più di 1000 presenze nel solo giorno di sabato e tanto entusiasmo da parte di bambini ed insegnanti accorsi alle tavole rotonde del venerdì.
KidsBit Roma Festival – Il FabLab a Scuola si è svolto all’interno di uno dei primi e più grandi fablab scolastici d’Italia, FabLabaro – il primo spazio di fabbricazione digitale d’Europa insediato in una scuola e l’unico riconosciuto ufficialmente dalla FabLab Foundation di Boston. Due giornate interamente dedicate alla ricerca e all’innovazione della didattica digitale, all’insegna della sperimentazione, dell’apprendimento e del divertimento attraverso attività ludico-didattiche per grandi e piccini.
Un vero e proprio viaggio alla scoperta della scuola del futuro. I docenti hanno esplorato nuove metodologie e progetti da replicare tra i banchi di scuola, gli studenti e i bambini hanno avuto modo si sperimentare: laboratori gratuiti di robotica, stampa 3D, coding, fotografia, moda, musica, animazione digitale; mentre i genitori e i professionisti del settore sono stati coinvolti in workshop sulla fabbricazione digitale, digital storytelling, educazione digitale, didattica sperimentale, media literacy. Al KidsBit Roma Festival – Il FabLab a Scuola hanno partecipato le più importanti organizzazioni che si occupano di educazione e didattica digitale nel centro Italia, Officine Roma Makers, Associazione Culturale ON, Hi Storia, FabLab Sulcis, FabLab Napoli e Junior.
Incuriosita da KIDSBIT, dopo l’esperienza romana, ho incontrato Giulia Paciello per farmi raccontare come è nata l’idea e quali sorprese ci aspettano in futuro.
Ciao Giulia, quando nasce l’idea di KIDSBIT e perchè?
KIDSBIT nasce nel 2013, dopo almeno 13 anni di partecipazioni ad “attività per bambini” in cui io personalmente mi annoiavo ad eventi culturali in cui viceversa mio figlio si annoiava, ho capito che mi mancavano fortemente spazi di gioco, di apprendimento e divertimento da condividere insieme, grandi e piccoli.
Nasce KIDSBEAT, un’idea di festival legata al mondo della musica contemporanea digitale che si ispirava all’esperienza del Sonar KIDS. Forse nel 2013 i tempi non erano maturi e il team con cui lavoravo non così affiatato. Così KIDSBEAT è finito in una cartella evidenziata in arancione nell’angolino a destra del mio desktop . Tra il 2014 e il 2015 ho incontrato Elisa Di Toro e Stefano Coviello, oggi miei soci nella Soc. Coop. DENSA, e abbiamo deciso che era arrivato il momento di far diventare quella cartella verde. Il mondo del digitale si muoveva sempre più veloce, si sentiva sempre più parlare di didattica digitale, di generazione Z eccetera così abbiamo deciso che quel BEAT poteva trasformarsi in un BIT, KIDSBIT. Ed è così che nel giugno 2016 siamo riusciti a far vivere a bambine, bambini, genitori e docenti la prima esperienza KIDSBIT FESTIVAL a Perugia. KIDSBIT è poi diventato uno spazio aperto alla contemporaneità in cui si progettano e si realizzano esperienze didattiche digitali in cui bambini e ragazzi sviluppano competenze trasversali.
Cosa ti ha lasciato la prima esperienza fuoriporta di KIDSBIT?
Roma Labaro è stata la prima trasferta di KIDSBIT FESTIVAL organizzata dal nostro partner Officine Roma Makers, con il prezioso contributo di Leonardo Zaccone, Stefano Capezzone e Rosita Esposito e la dirigente Lucia Presilla. Si è tenuto all’interno dell’IC Largo Castelseprio a Labaro. Labaro, per noi che spesso andiamo a Fiumicino, è una delle prime uscite sul raccordo anulare. Eppure anche tra i Romani pochi sanno dove si trovi. È una zona suburbana che si configura come provincia. Come in tante province, più che nelle città – in qualche modo rigide nei traguardi raggiunti – abbiamo toccato con mano la voglia che le persone hanno di fare, di imparare, di sperimentare, anche e soprattutto utilizzando il digitale come strumento in grado di stimolare il pensiero creativo e critico dei bambini lavorando in rete e co-creando spazi formativi insieme a soggetti esterni.
Come immagini la scuola del domani?
Una scuola coraggiosa, veloce, flessibile quanto possibile, attenta al valore del bello e dell’arte contemporanea, a volte indisciplinata. Esattamente quella scuola che vorrei (o avrei voluto) per mio figlio. Grazie a questa esperienza KIDSBIT apre ancor più al mondo della scuola portando il mondo esterno dentro le mura scolastiche e la scuola nelle strade e nelle piazze delle città. Città di provincia che diventano centrali nello sviluppo di un’economia globale che dovrà sempre maggiormente ascoltare i bisogni emergenti dei piccoli nuovi cittadini determinati e consapevoli, il cui sviluppo delle competenze digitali è oggi cruciale.
KIDSBIT a breve e lungo termine? KIDSBIT cresce e, nel crescere, investe nel progettare e costruire esperienze in grado di coinvolgere i più piccoli, sperimentando strumenti e linguaggi della contemporaneità. Dal 24 al 27 maggio 2018 ci sarà la terza edizione di KIDSBIT festival Perugia, che quest’anno dedica tre mattinate esclusivamente alle scuole. Abbiamo immaginato un festival diffuso nella città storica in cui bambini, ragazzi e docenti, provenienti da diverse parti d’Italia, possano muoversi liberamente. Vogliamo che la città si faccia scuola e la scuola, attraverso arte [e creatività digitale], riporti lo spazio urbano ad essere un luogo a dimensione di bambino.
Dal venerdì pomeriggio alla domenica KIDSBIT Festival apre alle famiglie trasformando le piazze del centro storico in playground luminosi e sonori; le mura storiche in fogli su cui disegnare con software di pittura digitale. Nelle strade prendono vita laboratori di robotica, coding, video, fotografia, stampa 3D, realtà virtuale, videogiochi. Piccoli e grandi spazi chiusi si trasformano in ambienti di sperimentazione, dove le nuove tecnologie producono contenuti inediti grazie alla partecipazione di formatori e artisti internazionali.
Programmi per l’estate?
Dalla fine della scuola e fino a metà agosto KIDSBIT proporrà attività formative estive progettate su settimane tematiche in cui esplorare strumenti digitale e sviluppare competenze trasversali utili alle bambine e ai bambini di oggi, donne e uomini di domani: KIDSBIT SUMMER SCHOOL sono centri estivi diurni all’interno di strutture scolastiche per bambini dai 7 ai 12. KIDSBIT CAMPUS in lingua inglese con attività digitali e sportive rivolte a bambini dai 4 ai 6 anni e ragazzi dai 10 ai 14 e dai 14 ai 17 anni. Ai campus si può anche dormire!
Grazie Giulia, io nel mentre ho già appuntato in agenda le date 24-27 maggio, per la terza edizione di KIDSBIT festival Perugia!
Gloria Chiocci