Roberta Ligossi, è la co-fondatrice nel panorama delle start-up italiane, TA-DAAN si distingue come una realtà innovativa che celebra l’artigianato contemporaneo. Roberta, originaria di Milano e oggi 33enne, ha un percorso di formazione che riflette una fusione tra umanesimo e business. Con una laurea triennale in Filosofia conseguita nella sua città natale e una laurea specialistica in Management ottenuta a Londra, Roberta rappresenta un esempio di come le competenze trasversali possano essere un motore per l’innovazione. Andiamo a conoscere insieme come nasce TA-DAAN
Qual è stata l’ispirazione dietro la creazione di TA-DAAN e come avete trasformato il vostro interesse per l’artigianato contemporaneo in una piattaforma che promuove la community degli artigiani?
«TA-DAAN nasce in primis dalla grande passione che io e le mie socie – Costanza, Sara e Valeria – condividiamo per il fatto a mano. Personalmente, sono stata cresciuta da una nonna piacentina, che faceva la sarta e che mi ha letteralmente cresciuta tra scampoli di tessuto e fili di cotone. Ma TA-DAAN non nasce solo dalla nostra passione ma anche da un’ottima opportunità di mercato. Il mondo dell’artigianato infatti, a differenza di quanto si potesse pensare 5 anni fa, vive oggi un momento di grande rinascita e riscoperta, soprattutto da parte delle nuove generazioni! A partire da un semplice account instagram, TA-DAAN infatti conta oggi su una community di oltre 250K persone ed è il primo content e-commerce europeo di l’artigianato contemporaneo, con oltre 200 artigiani provenienti da 10 paesi in Europa.»
Come avete affrontato la sfida di unire il mondo delle start-up tecnologiche con quello dell’artigianato tradizionale e come avete contribuito a cambiare i paradigmi e gli stereotipi associati a entrambi?
«La sfida di integrare l’artigianato con il mondo delle start-up tech è grande ma stimolante. In un settore tradizionalmente analogico, infatti, la tecnologia gioca un ruolo cruciale, permettendo ai piccoli produttori di superare i confini fisici delle loro botteghe, raggiungere un pubblico più ampio e in target e soprattutto scalare la propria produzione. Inoltre, la presenza digitale sta contribuendo a forgiare una nuova generazione di artigiani sempre più aperti ad abbracciare le nuove tecnologie. Non è un caso che uno dei nostri motti sia “Geppetto is over!”: gli artigiani sono infatti giovani, tatuati, cool, digitali decisamente distanti dallo stereotipo a cui la Disney ci ha abituato.»
Un messaggio che desiderate lasciare ai giovani artigiani italiani?
«Ai giovani artigiani italiani (e non solo) direi: l’artigianato è un campo ricco di potenzialità, un ponte tra il passato e il futuro. Abbracciate le nuove tecnologie e i nuovi media per raccontare le vostre storie e mostrare le vostre creazioni. L’artigianato non è solo una questione di tecnica, ma anche di passione e creatività. Vi incoraggio a perseguire i vostri sogni con determinazione, unendo alla tradizione della tecnica uno stile decisamente contemporaneo. E soprattutto: vi aspettiamo su ta-daan.com!»
Grazie Roberta!
Gloria Chiocci