Virginia:”Innovare il benessere con mindfulness, AI e wearable technology”

Virginia Gambardella, 28 anni, napoletana, è un’imprenditrice che sta unendo il concetto di benessere psico-fisico attraverso tecnologia e innovazione. Con una formazione in Business Administration & International Management, ha unito la sua esperienza personale con la passione per la mindfulness e le nuove tecnologie per creare soluzioni che aiutano le persone a migliorare la propria salute mentale e fisica in modo personalizzato e accessibile. Dalla consapevolezza che il benessere è la chiave di tutto, Virginia ha dato vita a progetti come Anapana e AWEAR, che combinano intelligenza artificiale, wearable technology e mindfulness per offrire strumenti concreti di supporto quotidiano. Ma come è nata questa visione? E quali sono le sfide e le opportunità nel portare innovazione in un settore così delicato? Scopriamolo insieme!

Virginia, qual è stata la scintilla che ti ha portato a dedicarti a migliorare la salute mentale e fisica delle persone attraverso innovazione e tecnologia?

«La consapevolezza che il benessere mentale e fisico è la base di tutto: relazioni, lavoro, qualità della vita. Ho vissuto in prima persona momenti di crisi, in cui mi sentivo distante da me stessa e incapace di ritrovare un equilibrio. Ho capito quanto sia fondamentale avere strumenti che ti aiutino a prenderti cura di te in modo accurato e personalizzato. Questo mi ha spinto a esplorare nuove soluzioni, che uniscano tecnologia e un approccio umano per offrire un supporto concreto e accessibile. Credo che il benessere non debba essere un privilegio, ma una possibilità per tutti, ogni giorno.»

Anapana e AWEAR rappresentano progetti rivoluzionari nel panorama del benessere psico-fisico. Da dove nasce l’idea di unire mindfulness, intelligenza artificiale e wearable technology? E come pensi che queste innovazioni possano cambiare il modo in cui le persone si prendono cura di sé?

«L’idea nasce dalla necessità di rendere la cura di sé semplice, personalizzata e continua. La mindfulness è un modo di essere: aiuta a radicarsi nel presente, a coltivare consapevolezza e a gestire con maggiore lucidità stress ed emozioni. La wearable technology, invece, fornisce dati immediati che permettono di monitorare e regolare emozioni e abitudini in tempo reale. Insieme, queste tecnologie trasformano il benessere da un concetto astratto a una pratica concreta e integrata nella quotidianità.»

Molti giovani under 35 sognano di trasformare le loro passioni in un lavoro, ma spesso non sanno da dove iniziare. Quale consiglio daresti a chi desidera creare qualcosa di significativo?

«Non aspettare che tutto sia perfetto, muovi il primo passo. Coltiva curiosità, circondati di persone che ti ispirano e non aver paura di sbagliare: ogni errore resta sempre un’opportunità di crescita. Crea con autenticità, il resto viene da sè.»

Grazie Virginea!

Gloria Chiocci