Imprenditoria giovanile tutta al femminile! La storia di ChiGlo

Chiara e Gloria Piscedda, 28 anni e tre grandi amori: la moda, i viaggi e la Sardegna. Assieme condividono tutto il bello della vita, che si riflette nel personal brand ChiGlo. Dopo averle scoperte su Instagram, ho avuto il piacere di incontrarle a Milano, per ascoltare la loro storia di imprenditoria giovanile tutta al femminile!

Da dove nasce ChiGlo?

«La creazione e personalizzazione degli abiti è una passione che abbiamo fin da piccole – ci facevamo realizzare gli abiti da una zia sarta – e anche durante l’università ci personalizziamo i capi da sole. E’ vero anche che per poterlo fare abbiamo studiato e ci siamo formate; io Chiara sono laureata in economia e mia sorella Gloria in architettura. Terminata l’università abbiamo seguito la nostra passione innata e ci siamo specializzate alla Marangoni, io in accessori e mia sorella in fashion design.»

Cosa rappresentano per voi i viaggi?

«Ogni viaggio per noi rappresentava  – e rappresenta – una fonte d’ispirazione e di ricerca di tessuti, passamanerie, accessori o qualsiasi altra cosa possa esserci utile nella realizzazione dei nostri abiti. Realizziamo collezioni prêt-à-porter ma anche abiti su misura che ci vengono commissionati per particolari occasioni. Abbiamo anche vestito attrici alla mostra del cinema di Venezia e di Roma.»

Le vostre collezioni si ispirano alla Sardegna ma vivete a Milano, perché?

«Milano è il centro della moda in Italia e una delle città referenti nel mondo. Se desideri fare moda non puoi che stare qui! Cagliari è stato un importantissimo punto di partenza, con le nostre prime clienti. Stiamo ora lavorando all’apertura di un atelier – per le commissioni private – proprio a Cagliari e non vediamo l’ora di inaugurarlo!

Anche se viaggiamo moltissimo a Milano abbiamo l’agenzia di comunicazione, lo showroom per i buyer e tutta una rete di pubbliche relazioni che sono fondamentali. A Milano c’è un pò tutto il nostro mondo che va dagli hairstyle ai truccatori fino ai giornalisti, perciò è indispensabile stare qua.»

Chi segue le collaborazioni?

«L’agenzia di comunicazione oltre a seguire il brand, segue anche la nostra immagine e ci da la possibilità di portare avanti delle collaborazioni con altre aziende. E’ anche questo un modo per far conoscere il brand e dare un’immagine, perché se noi decidiamo di fare una collaborazione questo vuol dire che lo stile di quel brand si sposa bene al nostro. Ora stiamo per aprire nuove collaborazioni con aziende di gioielli, scarpe e vini.»

Made in Italy?

«Certamente! Tutti i nostri prodotti sono assolutamente Made in Italy dai tessuti alle produzione. Inoltre lavoriamo con solo donne, dalle sarte in Sardegna all’ufficio comunicazione a Milano.»  

Obiettivi per il futuro?

«Seguirà all’apertura dell’atelier a Cagliari uno a Milano. Per ora ci va bene essere distribuite in tutto il territorio nazionale e da poco abbiamo iniziato anche con l’estero. Siamo ora alla ricerca di un finanziatore, in quanto stiamo lavorando molto sulla comunicazione in America, perché il nostro grande sogno rimane quello di riuscire ad aprire negozi in tutto il mondo.»

Un messaggio che desiderate dare a tutte quelle ragazze che sognano di entrare nel mondo della moda, ideando una propria collezione?

«Io mi sento di dire a tutti – ma soprattutto alle donne – di seguire le proprie passioni. Ormai in Italia viviamo in un sistema dove siamo tutti laureati e dove alla fine in molti non riescono a lavorare nel settore per cui si sono formati. Quello che consiglio sempre – anche ai miei zii per le mie cuginette – è di seguire le proprie passioni o di permettergli di diventare le migliori in quel campo. Se hai la passione per il ricamo o per il disegno coltivale o per smontare o rimontare un motorino, bene, vorrà dire che diventerà il migliore meccanico della città o magari della Sardegna e perché no d’Italia!

Se hai la volontà arrivi! Perché qualcuno più bravo di te ci sarà sempre però il carattere, il credere nelle proprie idee e in se stessi è alla base di tutto. Mai arrendersi! Anche se ci sono dei momenti dove si vede tutto nero – succede anche a noi – ma fortunatamente ci sosteniamo e equilibriamo a vicenda.»

Com’è lavorare con una sorella gemella?

«È difficile però bello, perché condividiamo le idee. Ma soprattutto la cosa bella di lavorare con la propria gemella è che siamo nate e cresciute insieme, quindi abbiamo una certa propensione che ci accomuna. Nonostante questo abbiamo dei gusti diversi che si riscontrano nelle nostre collezioni: il lato più creativo e enfatizzato che mi appartiene, quello semplice e moderato che caratterizza più mia sorella, così mi racconta Gloria.

Spesso succede che quando mi metto a disegnare arriva Chiara e inizia a dirmi di togliere delle parti perché le sembrano troppo eccessive, ma riusciamo a trovare sempre un equilibrio in quello che realizziamo.»

Quanto i social sono importanti e quanto è difficile comunicare il valore del brand?

«Per me è veramente importante raccontare quello che c’è dietro un brand, o una nuova azienda. I social al giorno d’oggi sono tutto e non possono essere trascurati minimamente. Nella nostra esperienza ci siamo rese conto che le persone si affezionano, sono curiose e vogliono sapere come viviamo, cosa facciamo con chi ci relazioniamo. Nonostante l’affetto che ci arriva dai social ci sono giorni che non abbiamo la minima voglia di metterci a pubblicare storie o post, però i social sono così importanti che devi comunque dedicargli del tempo.»

Le vostre personalità si rispecchiano nelle vostre collezioni?

«Assolutamente si, abbiamo due caratteri molto differenti. Io Gloria sono molto più solare e creativa mentre mia sorella Chiara è più razionale e sensuale. Ti racconto questo perché così si riesce a interpretare meglio le nostre collezioni. Il pantalone dritto con pochi ricami caratterizza Chiara mentre un capo con delle stampe colorate e ricami quello caratterizza più me.  Anche il logo , due rombi che si intersecano, uno giallo e uno blu sono come noi apparentemente simili ma molto diverse.»

Dove prendete ispirazione?

«Dalla nostra terra e dai nostri viaggi ma siamo anche molto attente alle tendenze moda, senza queste è difficile vendere una collezione.

Nella collezione invernale, ad esempio, abbiamo utilizzato il velluto rigato che è tipico degli abiti sardi. Mentre in questa estiva – che è da poco uscita su Instagram – abbiamo stretto una collaborazione con Roberto Zampiero, art director di RZ Studio. E’ una collezione dai toni pastello con dettagli di gioielli in Filigrana sarda ricamati. In contemporanea alla collezione estiva è uscita la nuova linea di costumi che per ora vendiamo all’interno di numerosi hotel.»

Un’anteprima sul prossimo tema della collezione?

«Ci stiamo lavorando, Gloria a breve andrà in Giappone e io sono appena tornata dall’India. Abbiamo molte idee che ci frullano in testa!»

Grazie Chiara e Gloria in arte ChiGlo!

Gloria Chiocci