Simpatico, professionale e con la battuta sempre pronta Marcello Ascani è un esempio per un’intera generazione! Con 450.000 iscritti al suo canale YouTube e 168.000 followess su Instagram sta intraprendendo un viaggio per 12 mesi in 12 differenti continenti. Ho avuto il grandissimo piacere di conoscerlo e intervistarlo durante il Marketers World, questo è il risultato!
Marcello quando nasce il tuo canale YouTube?
«Ho 22 anni sto invecchiando e questa cosa è terribile! Perché ogni anno tutti mi dicono: “Ma sei piccolo per fare quello che fai!” E già lo so che prima o poi mi diranno: “E no, non sei più piccolo per fare quello che fai!” In ogni caso ho iniziato a 15 anni per gioco con il canale YouTube, è rimasto un gioco fino alla fine del liceo. Terminato il liceo ho pensato che poteva diventare un lavoro, ci ho lavorato su e dagli ultimi tre anni è diventato effettivamente il mio lavoro!»
Quali temi tratti all’interno del tuo canale?
«A colpo d’occhio il mio canale potrebbe trattare tanti argomenti, perché al suo interno vedi tante cose differenti. Il filone principale è la mia vita. Infatti io racconto la mia vita cercando di essere utile agli altri, specialmente ai miei coetanei. Ogni volta che faccio nuove esperienze o imparo qualcosa lo comunico agli iscritti del mio canale.»
Da qualche mese sei partito per un anno di viaggio…
«Ho sempre viaggiato tanto cogliendo sempre le occasioni per poterlo fare. Il fatto che io possa svolgere il mio lavoro da ovunque aiuta, infatti sono per definizione un nomade digitale. Se decido di andare nelle Filippine vado nelle Filippine e lavoro da là. Per questa ragione ho pensato, invece di fare avanti e indietro da casa durante tutti i miei viaggi, non faccio più indietro ma vado solo avanti, quindi parto per un viaggio poi parto per quello successivo e così via. Il mio piano è di farlo per un anno, testare varie parti del mondo differenti e vedere come va!»
Un messaggio ai tuoi coetanei che desiderano diventare nomadi digitali?
«Un consiglio è quello di tenere la mente aperta, perché ci sono tanti lavori che noi pensiamo siano tradizionali e invece possono essere fatti tranquillamente da remoto. Ci sono anche tanti lavori che potete fare da remoto e non necessariamente da dipendente o anche da dipendente ma con al possibilità di scoprire nuove prospettive se tenete un pò la mente aperta e vi date da fare!»
Un consiglio a chi vuole diventare Youtuber?
«Fate contenuti solo se avete qualcosa che vi appassiona e che dovete comunicare e non tanto per farli.»
Gloria Chiocci