Chiara Cocchiara, ingegnere aerospaziale di Gela è una delle giovani leader dello spazio!

Alzi la mano chi da bambino non ha mai sognato di fare l’astronauta o di studiare lo spazio e le sue meraviglie! Chiara Cocchiara, 32 anni di Gela una cittadina greca sul mare, in Sicilia ha trasformato questo suo grandissimo sogno in realtà raggiungendo riconoscimenti e premi a livello internazionale. A Chiara da pochissimo è stato riconosciuto l’importantissimo riconoscimento Giovani Leader dello Spazio dall’International Astronautical Federation. Andiamo a conoscerla insieme! 

Spazio, meraviglia, infinito ogni giorno Chiara tu hai la fortuna di lavorarci! Com’è nata questa passione e quando hai capito che l’ingegneria aerospaziale sarebbe diventata il tuo futuro?

«Lo spazio é nei sogni di tantissimi bambini, fra questi vi ero anche io. La mia fortuna é di non aver mai perso questo sogno, che invece crescendo é diventato impegno e passione. La scelta di fare l’ingegnere aerospaziale é nata già dalle scuole medie e si é consolidata durante gli studi superiori – meno scientifici é più classici – frequentando il Liceo Classico Eschilo di Gela. Il grande salto nel mondo in cui da sempre sognavo di far parte è arrivato durante l’università.» 

Da poco sei stata nominata tra i Giovani Leader dello spazio, in cosa consiste questo importante riconoscimento? 

«É un riconoscimento importantissimo e sono onorata di averlo ricevuto. É forse il premio più ambito dai giovani nel campo spaziale a livello internazionale, conferito dall’International Astronautical Federation (IAF). Ricordo quando partecipai al mio primo IAC (International Astronautical Congress) a Toronto, nel 2014, e allora avevo appena iniziato la mia carriera professionale e durante la cerimonia di chiusura ammiravo quei giovani che avevano ricevuto il premio quell’anno e sognavo un giorno di essere tra di loro.

Questo premio é una di quelle cose che sogni, ma che non sai mai se riuscirai a raggiungere, vista la fortissima concorrenza a livello mondiale. Averlo ricevuto é un’emozione fortissima, un traguardo importante nella mia carriera.»

Obiettivi e sogni futuri?

«Il business spaziale é in forte crescita e così anche i miei obiettivi e i miei sogni. Al momento sto lavorando su una missione spaziale che verrà lanciata nel 2024. Ci sono tante cose in programma nel settore spaziale che avverranno nei prossimi anni. Ora siamo in un’epoca giusta per sognare e per educare le nuove generazioni ad essere coinvolte in questo mondo bellissimo che é lo Spazio.»

Tra due settiman sarai ospite del Web Marketing Festival, ci puoi dare una piccola anticipazione di cosa parlerai? 

«Il mio intervento si concentra sulla Space Economy. Lo Spazio ai giorni nostri non é più un business per pochi, ma coinvolge agenzie, industrie, ma anche università, scuole e individui in tutto il mondo. La cosa interessante é che non solo industrie del settore aerospaziale sono coinvolte, ma anche industrie il cui business non é incentrato nel campo spaziale. Nel passato ho lavorato ad esempio con un industria farmaceutica per produrre prodotti dedicati agli astronauti che affrontavano lunghi viaggi nello spazio. Come dice la stessa parola, si parla adesso di vera e propria “economy”. Vi porterò in un viaggio attraverso la storia di come è cambiata la maniera di guardare allo spazio, e le opportunità per diverse industrie di investire in nuovi progetti nel campo aerospaziale.»

Quando sarà il tuo intervento sul palco online del Web Marketing Festival?  

«Sabato 21 Novembre alle ore 16.15!»

Un consiglio che ti senti di dare a tutte le ragazze che desiderano avvicinarsi al mondo dell’ingegneria aerospaziale?

«Il mio consiglio a tutte le ragazze é che non bisogna mettere limiti alla propria passione: se lo spazio é il nostro sogno allora é giusto avventurarci in questo mondo. La mente umana si approccia a queste materie indipendentemente dal fatto di essere un uomo o una donna. Il numero di donne nel settore aerospaziale sta crescendo, le industrie e agenzie stesse incentivano la partecipazione di donne.

Durante i miei interventi nelle scuole, sopratutto quando parlo ai bambini alle elementari e medie, dico sempre che da grandi bisogna fare un lavoro che non sia semplicemente un lavoro, ma che sia quello che ci piace veramente! Ho l’obiettivo e la speranza che tutti i bambini, maschi o femmine, capiscano che possono fare tutto quello che vogliono nella vita, incluso diventare ingegneri aerospaziali.»

Grazia Chiara!

Gloria Chiocci