Mauro Piras 31 anni di Torino. Durante la proclamazione della laurea in Economia Aziendale il rettore della sua università pronunciò un discorso sulle micro-imprese in Italia che costituivano un tessuto del 90% delle imprese con meno di dieci dipendenti. Da quel momento Mauro si pose un obiettivo: diventare imprenditore.
Dopo aver lavorato nell’e-commerce per tre aziende e settori completamente co-fondò Nowave la startup degli occhiali a luce blu. Mauro non ha inventato un nuovo prodotto o servizio ma ha studiato il mercato, un prodotto e un target.
Com’è nata l’idea di creare Nowave la startup degli occhiali con le lenti blu?
«All’epoca, nel 2016, non esisteva alcun brand in Italia che proponesse degli occhiali anti luce blu belli esteticamente ad un prezzo accessibile. C’erano o le farmacie o le ottiche con i marchi più blasonati. La mia idea è stata semplicemente quella di inserire nel mercato un occhiale con lenti anti luce blu di qualità, dal design ricercato ad un prezzo accessibile a tutti tramite l’online. Infatti nel nostro sito diamo la possibilità di provare gli occhiali virtualmente.»
Perchè è così importante questa nuova tecnologia per chi lavora o studia davanti al pc?
«La luce blu è una radiazione elettromagnetica e viene emessa da tutti i monitor a led – pc, smartphone,tablet – e dalle sempre più comuni lampadine a led. Gli effetti negativi sono sia nel breve che nel lungo periodo. Nel breve periodo causa occhi rossi, mal di testa e affaticamento visivo. Nel lungo periodo può essere causa della maculopatia. In quest’ultimo anno abbiamo avuto un’importante crescita anche perché molte persone hanno lavorato in smart working e passano tutto il giorno davanti agli schermi.»
Un consiglio che ti senti di dare a tutti quei giovani che desiderano immettere sul mercato un prodotto innovativo e fondare una startup?
«Grazie della domanda, in questi anni mi è capitato tantissime volte di parlare con ragazzi più giovani di me che attratti dalla mia storia mi hanno chiesto consigli o “segreti”. Purtroppo, dalla mia esperienza, non c’è nessun trucco e nessuna scorciatoia. La cosa fondamentale è che meglio mi riesce è studiare il mercato. Non sono un genio e non ho inventato nulla, ma cerco di migliorare e rendere più facilmente accessibile quello che già c’è. Nel caso di nowave non ho inventato gli occhiali anti luce blu ma li ho resi accessibili online al grande pubblico, con un design “cool” ad un prezzo accessibile a chiunque.
Il consiglio quindi è quello di studiare un mercato da cui siamo attratti, aggredire una nicchia di quel mercato e cercare di diventare leader di mercato.
Un altro consiglio è quello di non fare una startup per fare soldi. Se vuoi fare soldi molto probabilmente non li farai mai. Chi fa start up lo fa quasi sempre spinto dalla passione di risolvere un problema o di cambiare qualcosa che ormai è diventato obsoleto, poi se si lavora bene i soldi e gli investitori arrivano quasi sicuramente.»
Grazie Mauro!
Gloria Chiocci