Gloria: “Una digital creative si occupa dell’ideazione, strategia e creazione delle campagne pubblicitarie online”

Prima uscita del 2022! In questo nuovo anno vorrei raccontarvi non solo storie di giovani innovatori e startupper ma dar spazio anche al racconto di storie di giovani che svolgono professioni innovative e non comuni. Inizio oggi proprio con Gloria Bertazzoni, 32 anni è di Varese. Dopo una laurea triennale in cinema media e pubblicità alla IULM di Milano e master in Art Direction e copywriting allo IED sempre a Milano. Nel 2015 si è trasferita a Londra dove per sei anni ha lavorato come Digital Creative per la BBC e Universal Pictures International. Attualmente è tornata in Italia dove lavora come freelance Creative e collabora con Amazon Prime Video. Andiamo a conoscere la sua storia!

Gloria di cosa si occupa un digital creative? 

«Un o una digital creative si occupa dell’ideazione, strategia e creazione delle campagne pubblicitarie online, nel mio caso per film e serie tv. Per esempio spot, grafiche, nel caso del cinema anche poster e trailer fino ad arrivare ad attivazioni con creators, interviste sul set e contenuti dietro le quinte.»

Dalla BBC a Prime Video passando per Universal sono solo alcune delle tue esperienze lavorative come Digital Creative, tra tutte le esperienze qual è quella che ha contribuito al tuo percorso di crescita personale e professionale?

«Senza ombra di dubbio la BBC, ho avuto molte opportunità e un manager da cui ho imparato tantissimo, dandomi possibilità di crescere molto in fretta. Come partecipare alla produzione di un documentario live in Alaska, e lavorare direttamente con producers, attori e registi per la creazione di contenuti promozionali online.»

Sei tra le organizzatrici di LWD London, una società no-profit che ha l’obiettivo di promuovere eventi, networking e mentorship per donne e non-binary nell’industria creativa, oggi quanto è importante trattare, promuovere e diffondere questa conoscenza?

«LWD London nasce come mezzo di aggregazione e networking per persone in minoranza nel campo della creatività, in particolare donne e persone non binary. Per fornire supporto, guida ma anche degli esempi da seguire ad una categoria che in questo campo era ed è tuttora (anche se sta molto migliorando) sottorappresentata. È molto importante parlarne per sentirsi meno sole ma anche per dimostrare che attraverso l’aggregazione e il confronto si possono cambiare le cose

Grazie Gloria! 

Gloria Chiocci