Veronica e Carlo Alberto Maccan sono nati e cresciuti al confine tra il Veneto e il Friuli ma ora viviamo entrambi a Londra. Sono due fratelli con un anno e nove mesi di differenza, Veronica ha 26 anni e Carlo Alberto 28. Laurea in fashion marketing a Londra e master executive in Management per Veronica e una laurea in architettura e successivamente un master in business e finanza per Carlo Alberto. Andiamo a conoscere insieme la loro storia che unisce innovazione e tradizione.
Come siete riusciti in un periodo di pandemia a unire la tradizione vitivinicola di famiglia al settore beauty?
«Da ogni crisi può nascere un’opportunità. Per noi la pandemia è stato l’inizio di Vita Vitae Beauty, abbiamo deciso di sfruttare questo momento storico particolare trasformando la crisi in un trampolino di lancio. Ci siamo seduti, entrambi carichi di energia e pronti per lavorare ad un obiettivo unitario, unificare tradizione ed innovazione. Il nostro motto “nato dalla terra e cresciuto dall’innovazione”, rappresenta tutto ciò che è l’essenza del brand, l’Unione, la sinergia e la collaborazione tra la natura e la scienza. Per quanto viviamo a Londra da ormai qualche anno eravamo sicuri di voler creare un prodotto come noi, a respiro internazionale ma 100% Made in Italy.»
Skincare e giovanissimi, come si fondono oggi questi due mondi?
«Siamo fermamente convinti che fin da giovani sia doveroso iniziare a prendersi cura della propria pelle, prevenire è meglio che curare. Bisogna prepararla e proteggerla, in modo da rallentare anche l’invecchiamento della stessa. I nostri prodotti sono adatti a tutte le pelli e età comprese tra i 20 e 70 anni. Detersione e idratazione sono i due pilastri della skincare, soprattutto per le persone dinamiche e che vivono in città, con pelli sottoposte a stress, smog e altri fattori esterni..»
Un messaggio ai giovani che desiderano fondere in un progetto imprenditoriale tradizione e innovazione?
«Phil Knight, fondatore della Nike disse: “Direi a uomini e donne sui 20 di non accontentarsi di un lavoro o di una professione e nemmeno di una carriera. Se stai seguendo la tua vocazione, la fatica sarà più facile da sopportare, le delusioni saranno carburante, gli alti saranno come nulla che tu abbia mai provato“. Essere imprenditore vuol dire vedere il mondo attraverso una lente di opportunità. Prima di intraprendere questa strada bisogna porsi delle domande, perché voglio creare questo business, quali sono i miei obbiettivi e quanto ci credo? La motivazione è la chiave! Un’altra cosa fondamentale è non focalizzarsi solamente sullo scopo finale, l’uomo che muoveva le montagne ha iniziato trasportando i sassi più piccoli, devi innamorarti del percorso, tenendo sempre a mente l’obiettivo!»
Grazie Veronica Carlo Alberto!
Gloria Chiocci