Gianluca Iorio vive a Milano ed è nato a Napoli nel 1988 ha conseguito la laurea magistrale in International Management presso l’Università Cattolica Del Sacro Cuore di Milano e nel 2010 la laurea in Business Administration e Management presso l’Università degli studi di Napoli Federico II. Gianluca è il co-Founder and COO di Unicorn Mobility startup nata con l’obbiettivo di rendere gli spostamenti casa-lavoro più green.
Come nasce l’idea di Unicorn Mobility?
«Unicorn Mobility nasce come operatore di micromobilità per i membri di micro-comunità come Hotel e Aziende al fine di incentivare il cicloturismo sostenibile e il “pendolarismo” green, promuovendo sia la tutela dell’ambiente che il miglioramento del benessere dei membri della comunità di riferimento, attraverso un business-model B2B2C che – tramite il cliente corporate – arriva ad offrire un servizio esteso ad un più ampio pubblico.»
Facilitare gli spostamenti casa-lavoro dei dipendenti attraverso le eBike quali benefici procura a lungo termine?
«Molte persone che utilizzano la bicicletta per coprire il tragitto casa-lavoro sostituiscono l’auto, risparmiando sia sui costi di guida che sull’aspetto ambientale.
Diversi individui hanno testimoniato i benefici di passare dalla macchina alla bicicletta, come risparmio sui costi di carburante e un migliore stato di salute grazie all’esercizio fisico. Secondo una ricerca svolta da Yingling Fan, docente di urbanistica presso l’Università del Minnesota, i tragitti più “felici” sono spesso quelli che hanno un impatto ambientale ridotto e il modo migliore per aumentare la felicità negli spazi pubblici è progettarli tenendo conto delle esigenze delle comunità che li abitano. Dalla ricerca emerge che i metodi di trasporto che impattano maggiormente sul benessere psicofisico sono la Bicicletta e lo spostarsi a Piedi.
Unicorn Mobility, con il proprio servizio, promuove gli spostamenti sostenibili a favore di una maggiore consapevolezza dell’ambiente in cui viviamo e allo stesso tempo incentiva l’attività fisica e il benessere psicofisico dei propri utilizzatori, sviluppando soluzioni Welfare che impattino positivamente sulle micro-comunità di lavoratori, impattando positivamente sul loro benessere e sul proprio rapporto con l’azienda.»
Un messaggio ai giovani startupper che ti piacerebbe lasciare?
«Studiare ed analizzare bene il mercato in cui si vuole operare, concentrandosi su modelli di business che abbiano “unit economics” sostenibili, oltre che ad un impatto sociale e ambientale positivo e durevole nel tempo; senza tralasciare il network di qualità ed avendo tanta perseveranza nel portare avanti la propria idea.»
Grazie Gianluca!
Gloria Chiocci