Luigi Nigro, 31 anni è originario di Rionero in Vulture, in Basilicata. Nel 2020, ha conseguito la laurea in Marketing e Comunicazione d’Azienda a Bari, nel 2021, si è trasferito a Roma, dove ha ricoperto il ruolo di Marketing Manager per una startup in accelerazione presso LVenture, il fondo di Venture Capital più attivo d’Europa. Da febbraio 2023, vive a Las Palmas di Gran Canaria. Andiamo a conoscere la storia di Luigi!
Puoi condividere con noi la tua storia e come sei arrivato a diventare un content creator e professionista del digitale? Cosa ti ha ispirato a iniziare questo percorso?
«Dopo un inizio di carriera come tecnico di elettrodomestici e poi come operaio in fabbrica, ho capito che il tipo di carriera tradizionale non faceva per me. Così a 25 anni lasciai il lavoro e mi iscrissi all’università per studiare Marketing e ambire ad una vita più soddisfacente. Mi piaceva la materia e credevo che la laurea mi avrebbe permesso di ambire ad un lavoro più gratificante dell’operaio. Durante gli anni dell’università ho iniziato a creare contenuti online per condividere quello che imparavo e studiavo. Il mio obiettivo non era creare una community, ma successe lo stesso. Alla fine dell’università, dopo aver affrontato una sfilza di colloqui in cui ho visto sfracellarsi le mie aspettative di una professione più appagante, decisi che quelle condizioni me le sarei create da solo con quello che sapevo fare. Così all’inizio del 2021, in piena pandemia, aprii partita iva.»
Hai sviluppato diversi prodotti digitali per aiutare i liberi professionisti a vivere il lavoro in modo più “slow”. Puoi condividere alcuni dettagli su questi prodotti e come contribuiscono a migliorare la qualità della vita professionale?
«Sono prodotti che trasmettono le conoscenze riguardo i temi che mi hanno permesso di portare avanti con successo la mia carriera da freelance: nel 2021 ho lanciato una Masterclass sui Caroselli Instagram che insegna le basi del marketing online e della creazione di contenuti come mezzo per promuovere il proprio brand sui canali digitali. La Masterclass è stata seguita da oltre 450 studenti. Quest’anno ho lanciato un corso sul Web Design che è stato seguito ad oggi da oltre 150 studenti. Ma il progetto formativo di cui vado più fiero è Disciplina Finanziaria, che ho lanciato ad Aprile del 2022. Disciplina Finanziaria è un corso che aiuta le persone e i freelance a gestire bene il proprio denaro per vivere una vita finanziariamente stabile. Attualmente ha venduto quasi 1000 copie e ha oltre 80 recensioni a 5 stelle.»
La tua filosofia si basa su lavorare in modo sereno, specialmente per i liberi professionisti. Quali sono alcune delle strategie chiave che promuovi per raggiungere questo obiettivo e quali sono i principali benefici che le persone possono ottenere seguendo il tuo approccio?
«Lavorare in modo sereno” secondo la mia filosofia è già un pleonasmo. Ma comprendo perché questa domanda è stata formulata in questo modo: secondo la nostra cultura, se lavori senza stressarti vuol dire che non stai davvero lavorando o che non ti stai impegnando quanto potresti. La nostra cultura del lavoro è basata sulla sofferenza. Se non soffri allora non stai lavorando abbastanza. Bene, è proprio questo assunto propagandistico che la mia filosofia combatte sul versante lavorativo.
La Slow Life promuove una cultura del lavoro in cui vengono meno tutti gli elementi di stress cronico che caratterizzano la cultura del lavoro nel nostro paese. Secondo la filosofia Slow puoi lavorare con dedizione ed essere comunque rilassato. Affinché accada però, ci sono alcune condizioni, ma la principale è questa: bisogna diventare estremamente selettivi riguardo il contesto nel quale si lavora. Circondarsi delle persone giuste e capi giusti, che non metteranno mai a rischio la salute mentale dei propri collaboratori in nome della produttività.
Mi rendo conto che oggi poche persone vivono in delle condizioni che gli danno la possibilità di fare gli “schizzinosi” riguardo i posti di lavoro. Ed è proprio per questo che molti finiscono per stressarsi. Perché non hanno alternative. Pensano di dover accettare per forza le condizioni imposte da capi, che purtroppo spesso approfittano delle condizioni di bisogno di certe persone in nome degli interessi economici. La filosofia Slow è la cura principale a questo male che ha afflitto me in primis negli anni della fabbrica e che sta continuando ad affliggere centinaia di migliaia di giovani e meno giovani che sono stati cresciuti a pane e propaganda industriale. Noi giovani abbiamo sempre creduto a concetti come “etica del lavoro” oppure “carriera” senza mai provare a mettere in dubbio quanto ci è stato inculcato. Quotidianamente sul mio profilo Instagram tratto temi come questi in modo critico per aiutare le persone a sviluppare la consapevolezza necessaria ad imboccare la strada verso la slow life.»
Grazie!
Gloria Chiocci