Luca Cozzarini, 27 anni originario di Casarsa della Delizia, in Friuli, che ha saputo trasformare il suo percorso accademico e la sua passione per l’innovazione in una carriera innovativa. Dopo aver completato il liceo scientifico nella provincia di Pordenone, Luca si è trasferito a Milano per intraprendere gli studi all’Università degli Studi di Milano. Qui ha conseguito una laurea triennale in Scienze Internazionali e Istituzioni Europee, con specializzazione in Commercio Internazionale, e successivamente un master in Management of Innovation and Entrepreneurship. Con una solida formazione accademica e una spiccata propensione per l’innovazione.
Luca hai avviato BRUM con l’obiettivo di digitalizzare il settore delle autoscuole e semplificare il processo di conseguimento della patente. Quali sono state le sfide principali che hai affrontato nel trasformare questa idea in realtà?
«La sfida principale è integrare un’innovazione senza stravolgere il settore, ma valorizzandolo. Il nostro obiettivo è quello di colmare un gap esistente, portando il sistema italiano al passo con modelli già consolidati in Europa. Semplifichiamo l’accesso alla patente, creiamo opportunità di lavoro per istruttori certificati e miglioriamo l’esperienza degli utenti, garantendo una formazione più efficace e qualificata. Gli strumenti digitali che utilizziamo sono un’evoluzione naturale di pratiche già presenti nelle autoscuole e nelle università. In questo modo supportiamo il sistema attuale ottimizzando i processi. Grazie al nostro team e all’expertise del gruppo OneDay, stiamo costruendo un modello che punta sulla qualità della formazione e sulla sicurezza stradale come valore centrale.»
BRUM punta a semplificare l’intero processo di ottenimento della patente attraverso una piattaforma digitale, dalla preparazione teorica alla gestione burocratica. Quali sono le principali innovazioni che BRUM offre rispetto ai metodi tradizionali?
«BRUM semplifica e modernizza il percorso per ottenere e rinnovare la patente con strumenti digitali intuitivi: la nostra piattaforma consente di gestire l’intero iter, dalla preparazione teorica alle guide su strada, con vantaggi concreti per studenti, istruttori e automobilisti. Ad esempio, gli istruttori che collaborano con noi hanno la possibilità di gestire in maniera più efficace e flessibile la propria agenda, scegliendo dove svolgere le guide e sfruttando un sistema di matching con gli studenti per organizzare le lezioni. Un altro esempio concreto è il rinnovo patente online: in soli dieci minuti l’utente può scegliere la città, il medico, la data e l’orario della visita, eliminando lunghe attese e complicazioni.»
Il tuo lavoro con BRUM dimostra come la tecnologia possa trasformare settori tradizionali e migliorare l’esperienza degli utenti. Quale consiglio daresti ai giovani che desiderano innovare in settori consolidati, e come possono affrontare le difficoltà iniziali per realizzare le loro idee?
«Innovare in settori tradizionali è una sfida complicata, ma anche un’opportunità. Il mio consiglio è partire da un’analisi approfondita delle reali esigenze degli utenti, cercando soluzioni che migliorino l’esperienza. È fondamentale costruire un modello che si integri con il settore, valorizzando chi già ne fa parte e portando benefici concreti a tutti gli attori coinvolti. La chiave è l’adattabilità. Le difficoltà iniziali sono inevitabili, ma con una visione e una strategia chiara, tutto è possibile.»
Grazie Luca!
Gloria Chiocci