Andrea Zuanetti, 30 anni di Milano è il founder di Up2You, la startup che attraverso missioni green permette di azzerare l’impatto sul pianeta. “Non disturbare. Sto salvando il pianeta” è un servizio proposto ai clienti degli alberghi – che aderiscono al progetto – se per una notte si rinuncia al rifacimento e alla pulizia della stanza, l’albergo si impegna a piantare un albero con Up2You. Questo avviene tramite delle partnership con organizzazioni no profit sul territorio che offrono lavoro a chi si trova in difficoltà. Andiamo a conoscere Andrea e la sua storia!
Andrea in quale momento hai capito che saresti diventato uno startupper che che percorso hai seguito?
«La prima cosa che ho realizzato è stata quella di voler fare un progetto ad impatto positivo sul mondo. Il mio lavoro da consulente era molto stimolante, ma mi mancava uno scopo più alto. Solo successivamente ho capito che avrei voluto fare qualcosa di mio per raggiungere questo obiettivo. E il primo passo è stato realizzare che avrei avuto bisogno dei giusti compagni di viaggio: per questo ho contattato Lorenzo e Alessandro, miei ex-compagni di studi e ora co-fondatori di Up2You.»
Compiere delle piccole azioni quotidiane per ridurre l’impatto sul pianeta è la missione di Up2You, come nasce questa idea di greentech?
«L’idea originale nasce durante un viaggio di lavoro di Alessandro, che viene premiato con una birra gratis dall’albergo in cui soggiorna per aver rinunciato al cambio lenzuola per una notte. Ci siamo incontrati per ideare un progetto e dopo aver sentito il racconto ci siamo chiesti se, invece di una birra, non si potesse premiare questa piccola rinuncia green con un gesto positivo per il pianeta: piantare un albero! E nasce così il primo servizio: “Non disturbare, sto salvando il pianeta” dove appunto l’albergo pianta un albero per ogni notte in cui gli ospiti rinunciano al servizio di riassetto della stanza.
Abbiamo lanciato così il servizio a fine 2019 e a febbraio 2020 partecipiamo alla BIT, una delle più importanti fiere del turismo in Italia e il prodotto è un successo. Riceviamo decine di prenotazioni per la stagione seguente, ma dopo poche settimane arriva la doccia fredda con il caso di Codogno e lo stop al mondo del turismo. Ma non ci siamo persi d’animo e anzi abbiamo trovato un’opportunità da questa crisi: ora abbiamo diversificato i nostri servizi ampliando soluzioni per aziende grandi e piccole, che spaziano dalla piattaforma per premiare i dipendenti più attenti all’ambiente ad offrire la compensazione delle emissioni di e-commerce ed aziende di qualsiasi dimensione, fino a renderle carbon neutral.»
Imprenditorialità e eco-sostenibile sono due temi molto vicini alla nostra generazione, quale consiglio ti senti ai nostri coetanei cha hanno un’idea e desiderano avviarla?
«Due consigli sicuramente, il primo riguarda il team, scegliete con grandissima attenzione i vostri compagni di viaggio, siate certi di essere allineati sulle aspettative e sull’impegno che vorrete metterci. Vale sia per i co-fondatori sia, quando le cose cominceranno ad ingranare, per i collaboratori! Il secondo consiglio riguarda il non aver paura di condividere l’idea. Sento molti ragazzi che hanno un’idea ma non vanno avanti perché non ne parlano con nessuno per paura di vedersela rubata. Vi assicuro che nessuno cambierà i suoi piani di vita per dedicarsi anima e corpo a mettere a terra la vostra idea senza di voi, parlatene anzi con più persone possibili, chiedete feedback sinceri e cercate sinergie con altre persone e realtà imprenditoriali.»
Grazie Andrea!
Gloria Chiocci