Benedetta Tornesi ha 28 anni è nata e cresciuta a Roma. Dopo la laurea triennale in Economia per Arte, Cultura e Comunicazione alla Bocconi ha fondato la startup GRLS, la community dedicata a ispirare, formare e connettere le leader di domani. In questi anni Benedetta e la community hanno portato avanti tante idee e progetti per sostenere le giovani donne e un mondo basato sulle pari opportunità.
Oltre il calendario di eventi #GRLSClub il 10 maggio si aggiunge Chat&Grow, un’occasione di formazione e networking tutta online, un format alternativo per connettere tutte le GRLS in giro per il mondo. Le tre sessione di speed-networking intervallate saranno composte da due panel talk, entrambi sui social media. Il primo avrà come ospite Livia Viganò, e Betty Soldi, il secondo Chiara Dal Ben e Clorinda Sgromo, entrambe esperte di Influencer Marketing. Andiamo a conoscere insieme la storia di Benedetta e i progetti di GRLS.
Benedetta come nasce GRLS la startup dedicata ad educare e ispirare le giovani donne che si affacciano al mondo del lavoro?
«GRLS come startup nasce a fine 2021 per l’esigenza mia e del resto del team di apportare un impatto concreto in termini di pari opportunità nella società in cui viviamo. Grazie alla nostra nuova forma, mettiamo in contatto le leader di domani, coloro che desiderano cambiare le regole del gioco – ognuna nel proprio settore di riferimento. Lo facciamo tutti i giorni con il #GRLSClub, la nostra community privata che riuniamo ogni giorno in un safe-space digitale dedicato e mensilmente IRL nelle nostre tre città principali: Roma, Milano e Londra. Con l’introduzione dell’Academy, inoltre, cerchiamo di democratizzare la conoscenza specifica e aprire quante più opportunità possibili alla nostra audience al 91% femminile.»
Da poco è uscito il report da voi ideato “La Domanda Giusta – Cosa pensano le donne del gender gap” qual è stato il dato che maggiormente è stato evidenziato e secondo voi perché?
«Il primo dato corrisponde all’unanimità delle risposte riguardo la percezione stessa del gender gap: tutte ne vivono le conseguenze sulla propria pelle. Tant’è che oltre il 56% di loro non ha mai chiesto un aumento nella propria vita: perché non si sente di farlo, perché non è supportata o perché è troppo impegnata nel lavoro di cura dei propri cari per ottenere una promozione. Ma ciò che personalmente mi ha colpito di più è l’elevato numero di risposte che hanno proposto l’educazione contro la discriminazione di genere già nelle scuole primarie come soluzione a questa disparità. Per questa ragione nel prossimo semestre porteremo avanti iniziative rivolte al segmento più giovane della nostra audience.»
Da qualche tempo avete lanciato anche #GRLSAcademy, ma quale messaggio ti senti di lasciare alle giovani leader di domani?
«La #GRLSAcademy è online da fine febbraio e ogni mese carichiamo contenuti su diverse aree tematiche, tutte di pari importanza per chi decide di investire sulla propria vita professionale. Tra queste, ovviamente, ci sarà anche l’aspetto psicologico e del mindset necessario per sopravvivere con serenità alle sfide giornaliere che si pongono sul cammino di chiunque decida di farsi valere. In particolare, il messaggio che più mi preme trasmettere è di non lasciare che la paura di fallire, impedisca di tentare. E poi, male che vada, è pur sempre una lezione. Bisogna trasformare la propria concezione di fallimento (spoiler alert: Non esiste) per non arrendersi.»
Grazie Benedetta!
Gloria Chiocci