Nikas Bergaglio, 33 anni è il CEO di Italian Delights la startup che connette gli appassionati dell’enogastronomia italiana con i migliori artigiani del gusto situati su tutto il territorio italiano. In un periodo di riscoperta del territorio e dei nostri sapori mi piace riportare proprio una frase di Nikas un attimo prima di andare a scoprire insieme la sua storia imprenditoriale:“Più che ai colossi della distribuzione ci ispiriamo a quelle realtà che hanno saputo dar valore alle maestrie dell’artigianato italiano, rendendole famose in tutto il mondo con una formula semplice ma di successo”.
Nikas oggi come si riesce a connettere appassionati di enogastronomia italiana con i migliori artigiani del gusto locali?
«Per connettere gli appassionati di enogastronomia italiana con i migliori artigiani del gusto ci siamo affidati all’online, creando una piattaforma nuova, diversa, adattando strategie usate da altri settori merceologici, cercando di svecchiare il concetto di cibo tipico, dandogli una nuova veste ma soprattutto un brand.
Un brand che ispiri qualità, eccellenza e italianità ma che possa essere riconosciuto soprattutto all’estero, che oggi rappresenta l’80% del nostro fatturato. Con Italian Delights Vogliamo dare all’enogastronomia une veste nuova, con una comunicazione innovativa e moderna, capace di raccontare in pieno le nostre tradizioni, i produttori e le loro creazioni.»
Come si può valorizzare l’artigianalità e la tradizione del territorio in ottica di sostenibilità?
«Non si potrebbe cambiare il mondo senza essere sostenibili. Per noi la sostenibilità è sociale e territoriale. Sociale per l’aiuto concreto che stiamo dando alle produzioni locali, a volte schiacciate da politiche di prezzo opprimenti dai player della GDO, grazie all’apertura di mercati nuovi e profittevoli. Per noi non sono dei semplici fornitori, ma dei partner veri e propri, ai quali offriamo anche un supporto che va al di là della vendita del prodotto. Inoltre, crediamo nella sostenibilità del territorio. Senza conoscenza e promozione, i territori e le loro tradizioni rischiano di scomparire. La nostra missione è far si che non accada.»
Quale consiglio ti senti di dare ai giovani che desiderano avviare un percorso nelle tradizioni culinarie del nostro paese?
«L’enogastronomia è uno dei pilastri del nostro paese e della nostra economia. Rappresenta un vantaggio che a livello internazionale dobbiamo imparare a sfruttare di più. Mi sento di consigliare ai giovani di prepararsi molto, studiare e soprattutto di raccontare quello che sappiamo fare così bene nel nostro Paese. Il mondo non finisce ai confini con l’Italia. L’estero ci ama e ci invidia. Sfruttiamo al meglio le fortune che abbiamo e facciamo si che le tradizioni che tanto ci sostengono possano vivere per sempre.»
Grazie Nikas!
Gloria Chiocci