Mattia Sistigu, 34 anni è l’innovatore italiano che sta rivoluzionando il mondo dell’ e-commerce. Partito sette anni fa da Pesaro e approdato nella grande mela con Xtribe una piattaforma che conta oggi 700mila utenti. Conosciamo la sua storia!
Pesaro, Londra e New York, perché la scelta di queste tre città?
«Pesaro è la mia città, la città in cui sono cresciuto e a cui sono molto legato. Qui non a caso abbiamo tutto il reparto di sviluppo software e marketing, questo perché al di là del respiro internazionale che può avere Xtribe oppure della “obbligatoria” presenza su importanti città italiane come per esempio Milano o Roma, abbiamo fortemente voluto dare risalto al territorio pesarese, da cui provengo e che per me rappresenta il tipico esempio virtuoso di laboriosità marchigiana.
Mentre Londra è la capitale europea che più di tutti ha affinità verso il mondo statunitense, e quindi può essere un valido punto di partenza per l’espansione verso gli Stati Uniti, anche visto il percorso vero l’IPO al NYSE che stiamo portando avanti: noi siamo una azienda digital e gli Stati Uniti, New York in primis, ovviamente, rappresentano un mercato di riferimento sia dal punto di vista tech che dal punto di vista finanziario.»
Come funziona Xtribe?
«Xtribe nasce da una domanda: Come possiamo fare in modo che le persone abbiano la possibilità di comprare, vendere, scambiare o noleggiare oggetti e/o servizi nella maniera più rapida ed economica, eliminando costi e tempi di intermediari, come ad esempio corrieri, e fastidiose commissioni sulla vendita? La risposta fu più semplice del previsto: utilizzare il sistema di geolocalizzazione tipica degli smartphone per fare in modo che un utente possa virtualmente avere sempre con sé gli oggetti o i servizi che vuole vendere e possa mettersi quindi in relazione con potenziali “acquirenti a chilometri zero.»
Come funziona?
«Xtribe è una applicazione gratuita che geolocalizza prodotti e/o servizi di privati e aziende intorno all’utente. Può essere definito come un GeoMarketplace personale, tascabile e sempre a portata di mano. L’innovazione sta appunto nel segnalare in tempo reale all’utente tutti i prodotti e/o servizi acquistabili vicino a lui. Se si è interessati a qualcosa, si può contattare in chat il venditore e fissare un appuntamento di persona per concludere l’affare più velocemente. Il venditore, dall’altra parte, deve solo caricare foto e prezzo della sua merce e aspettare di essere contattato, ottenendo quindi una visibilità nei confronti di migliaia di utenti e un potenziale di vendita con zero investimenti.
Xtribe è un ponte istantaneo tra virtuale e reale, un ecommerce di quartiere che utilizza la tecnologia per mettere in relazione nella realtà persone con il fine di vendere, acquistare, barattare, noleggiare oggetti e servizi. Con Xtribe la tecnologia è al servizio del territorio. Coinvolgendo utenti privati e attività fisiche locali. La nostra community ha scoperto quindi che il prodotto dei sogni non è sempre al di là dell’oceano, ma nel negozio di fiducia sotto casa, nel centro commerciale più vicino, oppure disponibile da persone che vivono nella stessa zona. Per questo motivo è molto attiva e dinamica. A dimostrazione che l’immediatezza degli annunci geolocalizzati, è un’occasione per invogliare i potenziali clienti all’incontro con il venditore o ad entrare in un negozio per concludere l’acquisto.
Xtribe è uno strumento di marketing online che agisce nell’offline accompagnando l’utente alla scoperta di un mondo ricco di prodotti e servizi vicino casa. Xtribe, inoltre, rinnova e stravolge la policy del negozio fisico, trasformandolo, a tutti gli effetti, in un store digitale ma con la prerogativa unica di portare in real time le persone all’interno del negozio stesso. Con Xtribe le attività commerciali e professionali sul territorio si riscoprono nella loro veste più interattiva e potente.»
Prossimi obiettivi?
«Oltre alla quotazione al NYSE che rimane una priorità al momento e ci auguriamo possa essere di successo, sicuramente quello di consolidare fortemente Xtribe in Italia e quello di aprire un mercato molto importante come quello americano, iniziando con New York.»
Un messaggio che desideri dare ai giovani che desiderano avviare una startup?
«Di avere costanza nel tempo e di credere fermamente nei prodotto che si sta sviluppando. La costanza nel continuare a credere in un progetto, anche quando sono in pochi a crederci, la costanza nel motivare un team, anche quando si è in pochi e il lavoro da fare tanto e la costanza di di essere sempre concentrati sulle complessità che richiede oggi lo sviluppo di una attività.»
Grazie Mattia!
Gloria Chiocci