Paolo Bacchi è un filmmaker di Fabriano nelle Marche. Durante il suo speech sul palco del Marketers World mi ha fatto riflettere su un concetto che prima non avevo mai neanche pensato: “No more time to enjoy memories.” Arriverà il momento nella vite di una persona in cui desidererà rivedere i suoi momenti più belli, ma non potrà farlo perché non avrà più tempo. Come dice Paolo:”a un certo punto della vita avremo più ricordi che sogni.” Questo fa si che a mano a mano non saremo più noi a creare i nostri album dei ricordi… Con questa riflessione ronzante per la testa, sono andata a intervistarlo.
Ciao Paolo, innanzi tutto complimenti per il tuo speech! Da dove nasce questa passione per il video?
«Grazie! Il mio percorso di studi non centra nulla con quello che sto facendo ora. Sono un perito meccanico laureato in lingue. Mentre frequentavo l’università per divertimento editavo dei video che mostravo agli amici che puntualmente si emozionavano. Fin tanto che un bel giorno mi chiesero: “Quanto prendi per realizzarne un video?” In quell’esatto momento capì che la mia passione stava per prendere una piega differente.
Mi rimboccai le maniche e feci tanti sacrifici, anche grazie all’aiuto della mia famiglia inizia la mia carriera prima da videomaker e poi da filmmaker. Lavorativamente, non dipendendo da nessuno ho sempre deciso su quali progetti lavorare o quali proposte accettare, in alcuni periodi ne ho accettate tante, questo perché volevo consolidarmi e crescere professionalmente.»
Quando arriva Marketers nella tua vita?
«Quatto anni fa ho conosciuto Dario Vignali durante un evento dove entrambi eravamo relatori. In quell’occasione tenevo uno speech su come realizzare un video efficace per il crowdfunding, avevo appena realizzato un video che aveva ottenuto all’incirca mezzo milione in un mese. Dopo neanche una settimana Dario mi chiamò proponendomi di partire con lui per New York. Così è nata la nostra amicizia, prima della nascita di Marketers.»
Sul palco del Marketes World hai pronunciato una frase che mi ha colpita: “Non avremo tempo per guardare tutti i contenuti che produciamo…”
«Si, fa strano soprattutto se detto da un filmmaker, da lui ci sia spetta un “girate il più possibile! Così avrete il materiale migliore.” È vero, ma solo nel momento in cui dobbiamo farlo per un obbiettivo. Nel momento in cui lo facciamo perché abbiamo l’ansia per paura di perdere il momento la cosa cambia…
Cambia perché siamo pieni di insicurezze e riempiamo i nostri smartphone di contenuti che raramente torneremo a rivedere. Facendo così, continuando ad accumulare finiamo per perdere anche quelli importanti tra la miriade di contenuti che produciamo.»
Un consiglio per creare contenuti che rimangano?
«Un video che abbia un contenuto che rimanga impresso deve avere tre regole fondamentali:
1. Essere utile (dare delle informazioni);
2. Intrattenere;
3. Ispirare.
Non tutti e tre devono essere presenti obbligatoriamente ma almeno uno è essenziale che ci sia sempre.»
Un consiglio che daresti ai giovani che desiderano diventare videomaker?
«Portate sempre con voi la videocamera e provate. I giovani, oggi sono molto più avvantaggiati rispetto al nostra generazione perché sono nati con i dispositivi in mano, è un gesto naturale. Alcuni ad esempio, editano e realizzano video direttamente da smartphone e questa è l’ennesima dimostrazione che non è il mezzo quello che conta! Fate e mettetevi in gioco e vedrete che prima o poi qualcuno vi noterà e sarà disposto a pagare la vostra professionalità!»
Grazie Paolo!
Gloria Chiocci