Devo ammetterlo succede anche a me di ritrovarmi nei weekend a scrivere in un bar o una caffetteria e farmi mille domande del tipo: “Per restare un’intera mattina a scrivere qui quanto devo spendere in consumazioni?” Oppure: “Oh! Che carino questo bar ma avrà la Wi-Fi?” e potrei continuare e continuare… Riccardo Suardi a mio avviso ha avuto un’idea geniale: Nibol un’app che ti permette di prenotare una postazione di studio o lavoro nelle migliori caffetterie della città. Andiamo a conoscere meglio Riccardo e la sua idea!
Ciao Riccardo raccontami un pò di te!
«Ho 25 anni, sono nato a Bergamo e ho studiato graphic design e art direction. Durante il mio periodo universitario ho frequentato un semestre alla Falmouth University (UK), un’esperienza fantastica che mi ha permesso di vedere il design sotto un altro punto di vista. Qui in Italia è molto più pratico, in Inghilterra invece era molto più concettuale e di ragionamento. Entrambe le visioni mi hanno aiutato molto per quello che sto facendo ora.»
Come nasce l’idea di fondare Nibol?
«Durante l’università ho iniziato subito a lavorare come freelance. Da lì è nato il bisogno di Nibol: non avevo bisogno di uno spazio di coworking, non volevo spendere tutti i soldi che guadagnavo per avere uno spazio fisso e stare a casa mi diminuiva la produttività e aumenta la solitudine. Così, ho iniziato a cercare su Google i migliori locali a Milano per lavorare – una volta trovati e provati – sono stati salvati su una mappa di Google. In quel momento è nato Nibol!»
Lavorare in un bar o in un caffè quanto e come può incentivare la produttività?
«Moltissimo. Io credo che la nostra mente reagisce agli stimoli. A seconda degli stimoli che gli diamo, lei reagisce in modo diverso. Una caffetteria è da sempre un luogo di incontro e condivisione, un luogo dove nascono idee e si creano progetti. Il movimento delle persone e i leggeri rumori di sottofondo ti tengono vivo e ti fanno sentire in mezzo a qualcosa che si sta muovendo. Un posto dinamico è molto stimolante, a differenza per esempio della casa, dove molto spesso abbiamo troppe comodità che ci potrebbero distrarre facilmente.»
Quali app consigli ai freelance che hanno bisogno di gestirsi il tempo?
«Ci sono moltissimi modi per gestire le proprie giornate lavorative. Si possono usare metodologie di gestione dei task (per esempio Ivy Lee Method), oppure utilizzare tools digitali come Things 3, infine, cosa fondamentale secondo me, è riuscire il prima possibile a dare un valore temporale ai task che abbiamo da fare. Sapere quanto tempo ci impiegherà un determinato compito ci aiuterà a pianificare meglio tutto il lavoro e non solo.»
Prossimi obiettivi per Nibol?
«Aumentare drasticamente il numero di locali a Milano. Inserire una fascia premium di locali e iniziare a ragionare sulla prossima città.»
È possibile candidare un bar o caffè a entrare in Nibol? Se si, come?
«Assolutamente si, anzi, è vivamente consigliato! Per farlo è molto semplice. Tramite il nostro sito o all’interno della nostra app c’è la possibilità di suggerire un locale. Una volta ricevuta la candidatura andremo a conoscere il locale di persona per mantenere la qualità dell’esperienza utente molto alta in linea con tutto il nostro servizio. Per comodità lascio il link.»
Un consiglio per i ragazzi che vogliono diventare freelance?
«Non fatevi assolutamente spaventare da quello che si dice in giro: instabilità, burocrazia e rotture di scatole. Essere freelance da alle persone una flessibilità e responsabilità che sarà sempre più importante per il nostro futuro.»
Grazie Riccardo!
Gloria Chiocci