Paolina: La vita “Non è tutto rosa”è un posto per tutte, perché avere successo non significa voler diventare ad ogni costo, CEO, manager, imprenditrici o donne indistruttibili

Paolina Consiglieri ha 27 anni è nata in Turkmenistan da mamma del Dagestan e papà Piacentino. Quando aveva solo 7 anni si è trasferita a Piacenza. Amante dell’arte in tutte le sue forme ha studiato canto, recitazione per poi approdare alla moda. Nel 2015 ha aperto il suo primo blog “The Fashion Outlook” dedicato ai talenti emergenti e da lì ha sempre fatto ricerca mettendo in risalto anche attraverso i Social, nuove e giovani realtà del fashion. Per due volte ha intrapreso percorsi universitari, ma nessuno è riuscito a rispecchiare i suo obiettivi e interessi per questa ragione ha sempre frequentato corsi di specializzazione dal Condé Nast Social Academy con SDABocconi, Fashion Buying allo IED e ora un corso di imprenditoria digitale dei Marketers.

Paolina ama sempre ripetere che i tanti libri e l’esperienza sono stati al sua scuola migliore. Tra i suoi ultimi progetti c’è “Non è tutto Rosa” un podcast ma non solo, andiamo a scoprirlo insieme!

Paolina in un momento di piena insicurezza con la tua vita ti sei ascoltata e hai trasformato una tua caratteristica in un progetto a sostegno di tante ragazze, come ci sei riuscita e quali difficoltà iniziali hai trovato? 

«L’anno scorso è stato un anno di svolta per me. Come per tutti è stato difficile e ci ha messo di fronte a tante incertezze e insicurezze. Nel mio caso è stato un anno in cui ho finalmente capito il mio valore. Viviamo in una società in cui, qualsiasi cosa tu faccia, non va mai bene, perché ci sarà sempre qualcuno a non essere d’accordo o a volerti buttare giù. E io ci sono sempre cascata. Ecco, ho capito che se volevo portare, nel mio piccolo, un cambiamento su questa Terra, dovevo cominciare da me stessa.

Prima di voler cambiare ciò che ci circonda dovremmo imparare ad ascoltare noi stessi, amare ogni nostra sfaccettatura e fare di tutto per aiutare il prossimo in questo viaggio che si chiama vita. Per questo ho deciso di creare “Non è tutto rosa“, un podcast e ora anche una community, che mira a raccontare, attraverso storie di donne, il percorso verso il raggiungimento dei propri sogni e soprattutto quali difficoltà e fallimenti possono capitare lungo il cammino. Dimostrare che, per l’appunto, “Non è tutto rosa” nella vita, ma è possibile farcela, basta credere fortemente e impegnarsi con grande dedizione, umiltà e costanza, per realizzare i propri sogni.» 

Del tuo progetto ho letto una frase che mi ha colpita molto: “Non è tutto rosa è un posto per tutte, perché avere successo non significa voler diventare ad ogni costo, CEO, manager, imprenditrici o donne indistruttibili.” C’è della straordinarietà nella normalità? 

«Sono dell’idea che una donna, per essere felice, non debba sentirsi “costretta” a raggiungere chissà quali posizioni in ambito lavorativo. Ripeto, viviamo in una società che ci soffoca di storie perfette, e spesso questo può demoralizzare, perché inevitabilmente parte il confronto. “Se io non occupo quella posizione allora non sono una donna di successo“, “se io non ho fatto grandi esperienze in questa vita, allora la mia storia non è interessante“. Quante volte mi sento dire queste frasi dalle ragazze che fanno parte della community. Io rispondo sempre che ogni storia merita di essere raccontata, ma soprattutto ascoltata. Nessuno può giudicare il successo, credo che sia abbastanza soggettivo. Per una donna può significare successo avere una famiglia, un marito che ama e dei figli splendidi. Anche questo è successo. Se sei felice della tua vita, se ti senti pienamente soddisfatta, allora sei una donna di successo.» 

Dal 30 agosto al 13 settembre partirà “Non è tutto rosa On the road” il camper che dalla Sicilia arriverà fino al Nord qual è lo scopo di questa iniziativa e come si potranno scoprire la date e i punti d’incontro del vostro tour? 

«Solitamente gli eventi di networking sono abbastanza statici e soprattutto molti sono improntati sul mondo lavorativo. Fantastico! Però io ho voluto creare un’occasione di networking un po’ più inusuale, ovvero itinerante. Come hai detto partiremo da Palermo con prima tappa a Catania, Caserta, Roma e Torino. In ogni città ci fermeremo e installeremo intorno al camper una zona di relax con tanto di sdraio, un photo booth, qualche stuzzichino, un calice di vino e dei regalini speciali per chi ci verrà a trovare. Nel mentre, ci conosceremo, racconteremo dei nostri progetti, delle idee che vorremmo realizzare e il team che viaggerà sarà in grado di fornire consigli utili per realizzarli. Inoltre ci sarà con noi una counselor, che invece potrà dare dei consigli sulla crescita personale. Se alcune delle ragazze vorranno registrare la loro storia, lo potremo fare nel camper e poi le pubblicheremo nel podcast! Parallelamente, nei giorni fra le varie tappe, andremo ad incontrare invece donne del territorio, che hanno realizzato dei progetti interessanti da raccontare in un video documentario. Tutte le attività coinvolte, dagli alloggi, al catering, e le varie partnership, sono realtà al femminile.

L’intento quindi è quello di creare una rete di donne in tutta Italia, permettendo loro di raccontarsi ed essere ascoltate, dando loro la possibilità di crescere professionalmente e personalmente. Spero di riuscire a portarlo avanti di anno in anno, andando a toccare ogni punto d’Italia! 

Da poco è anche aperta l’associazione “Non è tutto rosa”, con l’obiettivo di aiutare tutte coloro che non hanno la possibilità economica di investire nella propria istruzione e crescita professionale, fornendo corsi di formazione, in collaborazione con professionisti e altre realtà esterne e supporto psicologico a coloro che stanno attraversando un momento difficile, ma non sanno come uscirne, collaborando con counselor e psicologi.

Intanto ci potete seguire su Instagram @nonetuttorosa per tutti gli aggiornamenti riguardanti l’evento! Bisognerà prenotarsi, quindi a breve apriremo le prenotazioni per le varie tappe e se intanto volete sostenerci nella campagna crowdfunding, sarebbe fantastico unire le forze e dare voce a queste splendide donne!»

Grazie Paolina!

Gloria Chiocci