Sabrina Grazini

Sabrina consulente del lavoro: “Credo che una buona cultura del diritto del lavoro serve davvero a tutti a prescindere dal ruolo che ricoprono”

Sabrina Grazini30 anni è di Brescia. Laurea in consulenza del Lavoro presso l’Università di Brescia e con due master presso la 24ORE Business School il primo in HR Specialist ed il secondo in Diritto del lavoro e azioni Sindacali. Ora Sabrina oltre a portare avanti il suo studio racconta quotidianamente sui social l’ABC del diritto del lavoro. Andiamo a conoscere insieme la sua storia!

Sabrina hai portato la tua professione da consulente del lavoro sui social spopolando com’è nata l’idea? 

«L’idea è nata in maniera molto semplice, ho aperto il mio studio a Gennaio 2020 e a Marzo eravamo nel bel mezzo di una pandemia mondiale. Vedendo ed ascoltando i tanti dubbi che in quel momento avevano i lavoratori il mio fidanzato, che si occupa di comunicazione, mi ha spronato a fare i primi video per dare loro le risposte sull’utilizzo di quella fantomatica “cassa integrazione”. Da quel giorno non mi sono più fermata. Mi sono accorta di quanto le persone avessero curiosità e quesiti su una materia a volte molto ostica e difficile come la mia.» 

Permettere ai giovani di avvicinarsi a questioni burocratiche da dove iniziare? 

«Sicuramente prima o poi nella vita tutti ci affacciamo al mondo del lavoro sia come lavoratori, sia come freelance sia come imprenditori. Credo che una buona cultura del diritto del lavoro serve davvero a tutti a prescindere dal ruolo che ricoprono! Sicuramente è una professione molto complessa ma da davvero tante soddisfazioni, renderla attrattiva ai miei coetanei è stata una grande sfida (per ora vinta, ma si può sempre fare meglio).»

Consiglio a startup e giovani imprenditori che quotidianamente si trovano alla prese con questioni burocratiche?

«Prima di tutto conosco bene le realtà delle startup e spesso i founder giustamente sono talmente attratti dal progetto che tendono ad occuparsi in un secondo momento della gestione delle risorse umane, questo è sbagliato. Affidarsi ad un professionista serio ed interessarsi (anche perché no tramite i social) al diritto sicuramente li pone in una posizione di vantaggio. Il consiglio che posso dare, ma che i giovani imprenditori sanno molto bene, è che in questo momento storico per attrarre i migliori talenti non si può giocare esclusivamente la partita della RAL ma sono altre le aspettative dei lavoratori come flessibilità, smart working, welfare, piani di crescita ecc.»

Grazie Sabrina! 

Gloria Chiocci