Wome

Beatrice: “Wome è un co-working e living per trascorrere qualche giorno di vita lenta nella natura, a sole tre ore da Milano.”

Beatrice Bertolini 26 anni, ha le radici ben piantate nella suggestiva Bassa Valtellina, tra le località di Traona e Morbegno. Il suo legame con Campo Tartano è profondo, avendo trascorso ogni estate dal momento della nascita fino all’età di 12 anni in questa località, che ha rappresentato la sua prima casa e il suo primo co-linving Wome.

Beatrice dopo una laurea triennale in Management presso l’Università degli Studi di Pavia e successivamente,  una laurea magistrale in Food Quality Management presso l’Università degli Studi di Parma, ha intrapreso una carriera nell’ospitalità. Oggi andiamo a conoscere insieme come nasce Wome partendo dall’anica casa dei suoi nonni completamente ristrutturata e resa eco sostenibile per ospitare tutti coloro che desiderano vivere e lavorare qualche giorno immersi nella natura.

Beatrice come è nata l’idea di creare Wome e come pensi che questa esperienza possa influenzare positivamente la vita e il lavoro delle persone che vi partecipano?

«Wome nasce dallo stress e dalla pressione lavorativa che ho respirato nella città in cui vivo da 6 anni, Milano, e dalla consapevolezza del privilegio che ho avuto in questi stessi anni di poter tornare a casa, in Valtellina, il weekend per rilassarmi.
Ho voluto dare la possibilità ad altre persone di sperimentare quel momento di decompressione che per me è stato salvifico in molte occasioni. Senza l’ambizione di stravolgere la vita di nessuno, ma con la certezza che qualche giorno di vita lenta nella natura potessero fornire un nuovo punto di vista sulla propria vita lavorativa e personale: così è nata wome.»

Il co-living è un concetto sempre più popolare, ma quali sono gli elementi chiave che rendono un’esperienza come quella offerta da Wome unica e diversa da altre opzioni sul mercato?

«Il primo co-living Wome si trova in un piccolo borgo nelle montagne della Valtellina, a Campo Tartano. Come questa, tutte le (prossime) destinazioni si trovano a stretto contatto con la natura, con il suo tempo lento e la sua energia rigenerante.
Per permettere “di staccare la spina” anche chi può permettersi solo 3 o 4 giorni di lavoro da remoto, i co-working wome sono raggiungibili con i mezzi pubblici in massimo 3 ore dalle grosse città, dove la pressione lavorativa è generalemtne più opprimente. Niente Tenerife o Bali, quindi, ma un ambiente e delle esperienze che stimolano nella ricerca di un proprio, nuovo, equilibrio tra lavoro e vita privata.»

Quali sono le aspettative e le speranze che hai riguardo a come Wome potrà influenzare positivamente la vita e il lavoro delle persone che vi parteciperanno e i legami che si genereranno?

«La missione è quella di stimolare gli ospiti, una community che chiamiamo “womers”, a trovare un equilibrio migliore tra tempo di lavoro e tempo libero. I tre elementi sono quindi:
1. Il luogo: la natura e il piccolo borgo incontaminato aiutano nella consapevolezza dello scorrere lento del tempo;
2. Le esperienze: attraverso il movimento del corpo (per esempio il nostro Slow Movement o il trekking guidato) vogliamo dar valore al tempo libero e consapevolezza di sè;
3. La community: il confronto e il legame con persone con cui si condivide l’esperienza saranno il prolungamento dell’esperienza in wome, un gruppo di persone che condividono gli stessi valori e la consapevolezza del valore del tempo.»

Grazie Beatrice! 

Gloria Chiocci