Nel mondo degli hosting! La storia di Luca Rodino

Il mercato degli hosting non da segni di crisi e continua a crescere, in particolare modo in Italia. Durante un’evento ho conosciuto Luca Rodino e mi sono fatta raccontare qualcosa di più!

Luca prima di parlare di hosting, raccontami un pò di te…

«Sono nato a Milano ma cresciuto in un paesino della Martesana. Quest’anno ho compiuto 30 anni, ma sono ormai 8 anni che lavoro nel mondo digitale tra reparti marketing, comunicazione e consulenze. Nel mezzo, ho anche concluso una laurea magistrale in marketing e consumi.»

Sei il responsabile di mercato di SiteGround, perché questa grande azienda punta al mercato italiano? 

«Circa 5 anni fa ci siamo resi conto come il mercato Italiano stesse vivendo un periodo di fermento. Seppure SiteGround al tempo offriva solo servizi in Inglese, spesso gli acquisti dall’Italia superavano mercati ben più grandi. Decidemmo subito di indagare tramite analisi di mercato e survey sui clienti e scoprimmo che la realtà italiana era diversa dalle altre. I clienti italiani stavano iniziando a cercare servizi validi, e per farlo guardavano anche fuori dall’Italia. Era dunque chiaro come ci fosse un importante spazio competitivo nel quale inserirsi come realtà forte e alternativa. Si decise dunque di sviluppare un branch d’azienda dedicato al solo mercato italiano, in modo da intercettare i clienti.

Fu una scommessa, ma oggi possiamo dire di averla vinta. Basti pensare che l’Italia è oggi per SiteGround il primo mercato europeo per fatturato dopo solo il Regno Unito, e tra i top 10 al mondo, competendo con mercati di ben altre dimensioni come USA, Canada, India e i mercati del Sud America.»

WordPress ha dato vita a una nuova rivoluzione di internet, perché ma soprattutto come? 

«La storia di WordPress è la storia di internet. Parla di condivisione, crescita e rivoluzione. Oggi il 34% dei siti web al mondo sono basati su WordPress e possiamo solo aspettarci che questo numero cresca. Come per tante storie dell’epoca digitale, la chiave del successo è principalmente una: rendere semplice qualcosa di complesso. E WordPress l’ha fatto rendendo alla portata di tutti la creazione di un sito web, qualcosa che fino a qualche anno fa era delegato ai soli designer e sviluppatori. Ma WordPress non è solo questo. Ciò che lo differenzia davvero è la community che ruota attorno ad esso. Si deve tenere presente che WordPress è interamente sviluppato in open source da persone di tutto il mondo che quotidianamente, a titolo gratuito, contribuiscono a far crescere e migliorare la piattaforma. Una comunità aperta che si incontra, organizza eventi, discute e coopera per offrire a tutti gli utenti del mondo un servizio migliore. Anzi, colgo l’occasione per dire che se qualcuno fosse interessato a unirsi alla community italiana qui può trovare tutte le informazioni

Quanto questa rivoluzione ha incentivato il mercato hosting? 

«Semplificare e rendere più economica la creazione dei sito web ha dato la possibilità a tantissime persone di lanciarsi con il loro progetto. Chiunque abbia il desiderio di aprire il suo blog, un piccolo eCommerce per la propria attività, o un qualsiasi progetto online, con WordPress può farlo in modo pratico e veloce. Di rimando le società di hosting come SiteGround ne hanno giovato notevolmente perché, se aumentano le persone che aprono un sito, aumentano i nostri potenziali clienti. Non solo, il dominio sempre più crescente di WordPress negli anni ha portato diverse aziende a specializzarsi sempre di più in modo da offrire servizi perfettamente integrati con WordPress. SiteGround ne è un esempio. Circa 10 anni fa abbiamo iniziato a concentrarci su WordPress e a sviluppare servizi ad hoc e oggi, siamo tra le 3 aziende al mondo che WordPress raccomanda ufficialmente come miglior hosting. Un risultato per noi eccezionale!»

Un consiglio per i giovani che desiderano specializzarsi in questo settore?

«Dal punto di vista tecnico (se si è programmatori o tecnici informatici), il miglior consiglio è: non prendere la programmazione solo come un lavoro. Un esempio è il provare a partecipare a progetti open source come WordPress che ti mettono in gioco e allo stesso tempo creano spazi di relazione, condivisione e conoscenza.

Se si ha un background di formazione economica come il mio, direi che il mio consiglio non è verticale per il mio settore, ma per tutti: non limitatevi a fate i compiti a casa. Fare ciò che viene chiesto è importante, ma fare ciò che serve è quello che vi differenzia. Andare oltre le richieste e le aspettative, questa è la chiave della crescita. Io stesso in SiteGround sono entrato come “addetto al marketing” ma mi sono mosso con l’idea di far crescere e portare valore al mercato italiano. Non si deve mai stare fermi. Ti capita di vedere qualcosa che ti incuriosisce, come progetti o eventi? Alza il telefono e mettiti in contatto con chi ha lavorato su quel progetto. Prendi la giacca e vai a quell’evento. Non ti puoi immaginare quante relazioni e accordi nascono in questo modo. Vale la pena provare.»

 Gloria Chiocci